3.
Ore 20,30
Farina, acqua, sale, lievito istantaneo (fortuna che ci sia!): c’era tutto.
Dopo aver introdotto tutti gli ingredienti nel recipiente in acciaio firmato Ikea, impastò con lo sbattitore fino ad ottenere una massa appiccicosa. Il forno, intanto, si stava riscaldando. Lui… ancora chiuso in camera. Forse guardava la TV o navigava sul suo tablet. Venti minuti più tardi la prima teglia era già in forno. Era giunto il momento di andare a far visita al recluso. Fu allora che si accorse della lavatrice: bisognava stendere il bucato! E lui se ne era dimenticato! La focaccia era in forno e ci sarebbe rimasta per un po’, c’era tutto il tempo per disporre lo stendino sul balcone e preparare un’altra teglia. Si stava asciugando le mani quando lui fece capolino in cucina. Un rapido sguardo al forno acceso e al ripiano della cucina imbandito e… Leggi il seguito di questo post »
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ottobre 29, 2012 • 16:41 0
Perbenismo e unghie affilate / blog Watching a movie
di Valentina Zoccolo
George Cukor è stato definito “il regista delle donne”. Non poteva essere altrimenti dopo Donne (qui alcuni minuti del film), commedia agrodolce del 1939, condita con tanta ironia e un po’ di sarcasmo in cui le protagoniste sono tutte donne, nessun uomo compare mai sulla scena anche se di loro si parla per tutta la durata del film.
L’universo femminile ritratto dal regista mette in luce quello che all’epoca – la commedia è ambientata negli anni Trenta – appariva come il “lato oscuro del gentil sesso”, i piccoli grandi difetti per cui la donna era considerata comunque pericolosamente irresistibile. Leggi il seguito di questo post »
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