WOMAN's JOURNAL

Diaro di un papà italiano in congedo parentale in Svezia

Niente manuali, libri, esperti per capire cosa significhi allevare i propri figli in un altro paese che non è l’Italia. Basta un blog, diario di un papà in congedo parentale in cui Stefano, milanese che vive in Svezia racconta le sue giornate in compagnia delle due figlie, Eleonora di 5 anni e Sofia di 1. Si confrontano modelli di educazione come nel post Alla scoperta del nuovo asilo dove le maestre “non usano un metodo specifico (tipo Montessori, Reggio, ecc.), ma mischiano prendendo “il meglio” dai vari metodi. Inoltre i gruppi di bambini non sono formati per età, bensì hanno creato gruppi misti (anche se certe attività vengono svolte riunendo i bambini coetanei)”. Oppure su come ci si prepara a festeggiare le feste, in Sofia ed i biscotti allo zenzero:”si aspetta domenica per mettere un lume ad ogni finestra ed adornare la casa in stile natalizio, si può comunque cominciare prima con i dolcetti di Santa Lucia allo zafferano (qui la ricetta di quelli di Alessandro “renna in cucina”), il glögg (una specie di vin brulé, alcoolico e non, aromatizzato) ed i pepparkakor, ossia i biscotti allo zenzero”.

O ancora si accompagna “Fefo”, nella sua giornata scandita da pappe, sonnellini e giochi con le figli. Un esempio positivo per tutti i padri, perché i ruoli in Svezia sono condivisi e le donne sgravate dalle troppe responsabilità della famiglia. Un pezzo di vita raccontato ogni giorno con stupore e soddisfazione.

Diario di un papà in congedo parentale

Nella foto: biscotti allo zenzero

Filed under: esteri, stereotipi

Donne: istruzione, lavoro e figli nell’Annuario Istat

L’ultimo annuario Istat conferma un calo dell’occupazione, dell’istruzione e della natalità in Italia rispetto al 2007-2008. Notizia positiva è invece, l’aumento dell’uso di internet, il calo dei reati legati alla proprietà (le violenze sessuali rimangono stazionarie) e la lettura di libri.

La ricerca statistiche si ripete ogni anno dal 1878. Nel 2008-9 gli iscritti alle scuole secondarie sono stati lo 0,5 in meno dell’anno scolastico 2007-2008. Calo anche per gli iscritti all’università, del  3,6% (-11.000 immatricolazioni). Sono più donne che uomini a proseguire gli studi, sia secondari che universitari. Il 12% in più si iscrive all’università (69 contro 57) che riescono a terminare 22 laureate su 100, contro 15 laureati.

Stesso trend negativo per i due sessi nel mercato del lavoro anche se sono più gli uomini a risentire della crisi. I licenziamenti nel 2009 sono stati doppi sia per gli uomini che per le donne. Buone notizie invece per gli immigrati che continuano a trovare una occupazione. La loro quota di partecipazione al mercato del lavoro legale sale all’8,2% (era 7,5% nel 2008).Il tasso di occupazione generale per l’Italia scende al 57,5%  (-1,2%), distante dalla media Ue del 64,6, con una quota di lavoratori maschi del 68,6 e femminile del 46,4 anche se con rilevanti differenze regionali. Lavorano fuori casa in Emilia Romagna il 61,5% delle donne, mentre in Campania sono solo il 26,3, anche se bisogna considerare una consistente fetta di lavoratrici in nero.

Diminuiscono le nascite. La natalità si ferma a 1,41 figli per donna (erano 1,42 nel 2008. Siamo indietro rispetto a Irlanda e Francia dove le donne hanno 2 figli a testa ma facciamo meglio di Germania, Portogallo, Polonia, Ungheria e Romania. In calo anche i matrimoni (-16mila) e il rito civile al nord è scelto dal 50,5% delle coppie mentre al sud dal 32,6%.

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A Bologna il Festival della violenza illustrata

Fino a martedì Bologna ospita la quinta edizione del festival “La violenza illustrata” organizzata dalla Casa delle donne. Si susseguiranno proiezione di documentari, film, incontri e dibattiti, tutti gratuiti. Tra gli altri, sarà proiettato il documentario che racconta la storia di Franca Viola, quindicenne siciliana rapita e violentata negli anni ’60 da un corteggiatore respinto. Rifiutò il matrimonio riparatore che avrebbe consentito per il diritto penale in vigore al tempo (ex articolo 544) di estinguere la violenza sessuale. La legge sarà modificata nel 1981.

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A Bologna il Festival della violenza illustrata

Fino a martedì Bologna ospita la quinta edizione del festival “La violenza illustrata” organizzata dalla Casa delle donne. Si susseguiranno proiezione di documentari, film, incontri e dibattiti, tutti gratuiti. Tra gli altri, sarà proiettato il documentario che racconta la storia di Franca Viola, quindicenne siciliana rapita e violentata negli anni ’60 da un corteggiatore respinto. Rifiutò il matrimonio riparatore che avrebbe consentito per il diritto penale in vigore al tempo (ex articolo 544) di estinguere la violenza sessuale. La legge sarà modificata nel 1981.

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A Bologna il Festival della violenza illustrata

Fino a martedì Bologna ospita la quinta edizione del festival “La violenza illustrata” organizzata dalla Casa delle donne. Si susseguiranno proiezione di documentari, film, incontri e dibattiti, tutti gratuiti. Tra gli altri, sarà proiettato il documentario che racconta la storia di Franca Viola, quindicenne siciliana rapita e violentata negli anni ’60 da un corteggiatore respinto. Rifiutò il matrimonio riparatore che avrebbe consentito per il diritto penale in vigore al tempo (ex articolo 544) di estinguere la violenza sessuale. La legge sarà modificata nel 1981.

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Ivan Scalfarotto, vice presidente Pd sul maschilismo italico

Un paese profondamente maschilista dal Post

Ieri si è celebrata la giornata mondiale contro la violenza sulle donne. Vorrei che in Italia ci si pensasse di più, il maschilismo in questo paese è dappertutto e si declina in forme di sopraffazione, sottili o crasse, che non toccano solo le donne ma tutto ciò che prova a modificare quella che è e resta una società profondamente machista e patriarcale.

Il 74° posto che vergognosamente deteniamo nel Gender Gap Index è lo specchio di un paese nel quale anche le persone della mia generazione trovano normale che le classi dirigenti siano composte in larghissima parte da uomini e che il lavoro, la politica, tutto il potere si manifesti e si organizzi in forme che sono fatte su misura sulle esigenze maschili. Recentemente sono stato a un evento nel quale si volevano discutere soluzioni per modernizzare il Paese: su 50 invitati le donne erano tre. Continua a leggere

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Nasce Woman Journal

L’informazione dalla parte delle donne.

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