“PER VOCE CREATIVA” è un ciclo di interviste riservate – e dedicate – alle donne del panorama artistico italiano contemporaneo. Per questa settima intervista, Giovanna Lacedra incontra Paola Mineo (Legnano, 1978).
Il tatto è tutto. È scoperta e contatto.
Toccare è portare a memoria la traccia dell’altro. È coglierne la forma, solcandone i vuoti. Toccare è sentire. È sondare. È indagare. È perlustrare, nel silenzio, l’imperfetto divenire.
Toccare è esercizio della creazione, per Paola Mineo, che al Politecnico di Milano studia per diventare architetto, ma che presto comprende quali siano in verità le forme che maggiormente la seducono: quelle del corpo umano. È l’uomo che le interessa, non ciò che questo costruisce. È pelle che vuole, non cemento.
L’esperienza svolta presso il Politecnico di Atene, durante la preparazione della sua tesi, la rende ineluttabilmente consapevole di ciò. Catturata dal plasticismo della statuaria classica e dai giochi volumetrici e chiaroscurali delle anatomie, scopre la sua innata attitudine per la scultura. Ma non per una scultura che si fa levando, a colpi di scalpello, bensì per quella che si fa plasmando, in una muta danza delle dita. E soprattutto, Paola incontra l’estetica del frammento. Di quel frammento archeologico rinvenuto, custodito e impreziosito da ciò che manca. E decide di riattualizzarla, per dar forma alla lacunosa frammentarietà della memoria umana.
Una memoria fatta a brandelli.
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febbraio 20, 2015 • 17:21 0
Perché anche Kate Middleton ha i capelli bianchi (e non c’è da preoccuparsi)
Chi non ha i capelli bianchi a trent’anni? Difficile scampare. Le nostre madri potevano permettersi di cominciare a quaranta o cinquant’anni a tingersi i capelli, a molte di noi, tocca molto prima. Ma non è una scelta obbligata, una condanna. Se non si vuole che diventi tale basta fare la scelta di non tingersi. E ci sono buone ragioni, la prima, forse la più importante, che una volta iniziato sarà difficile smettere, perché si vedrà la ricrescita e toccherà continuare a tingersi all’infinito, con grande spreco di tempo (che oggi è più che mai ridotto e già dedicato a cerette e trucco quasi quotidiani) oltre che di soldi. Ultima ad essere apparsa con qualche ciocca bianca in pubblico è la duchessa di Cambridge Kate Middleton come ha mostrato il Daily Mail.
Se alcuni giornali italiani hanno riportato la notizia concentrandosi sul fatto che “omiodiohaicapellibianchi” e deve quindi correre in fretta ai ripari perché è “antiestetico” (Il Giornale e Lettera43 che oggi su Facebook linkava a questo post), il Daily Mail (che oltretutto non si vergogna di essere un giornale frivolo) ci spiega le ragioni del perché ciò accada: stress, vivere in città inquinate e fare vacanze in luoghi soleggiati. Infatti alcuni studi hanno dimostrato che i raggi ultravioletti e l’inquinamento sono associati alla produzione di radicali liberi, che secondo alcuni distruggono la melanina, responsabile della colorazione dei capelli. Poi c’è la genetica che fa la sua parte e una grossa componente sembra giocarla lo stress e il ruolo della vitamina B.
Sicuramente più interessante che ricordarci che al primo capello bianco, urge andare a comprare una tinta anche fai da te, purché copra.
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