WOMAN's JOURNAL

Domenica mattina

Valentina apre gli occhi… Fa fatica, il mascara le incolla le ciglia. Fuori fa freddo, ormai l’inverno è arrivato. Le coperte rosse sono tutte ammassate ai piedi del letto, ma il lenzuolo blu ancora riesce a coprirle le spalle.

“Brrrr…. Che freddo amore, amore mio? Sei sveglio?”

Marco non risponde, si gira dall’altra parte e le prende la mano, facendo segno di accarezzarlo. Lei segue le sue istruzioni e si lascia coccolare dal tepore del loro giaciglio, anche se muore dalla voglia di affacciarsi alla finestra. Quella è la prima cosa che fa ogni mattina, si sveglia, si infila frettolosamente felpa e calzettoni, guarda dalla finestra, mette il caffè sul fuoco e guarda dalla finestra di nuovo. Questa volta lo fa con calma, servono almeno cinque minuti pieni perché la macchinetta cominci a sbuffare spargendo per la casa l’aroma della colazione.

Simona deve avere trent’anni circa. E’ di una bellezza incantevole e disarmante, tanto delicata che di guardarla non ti stancheresti mai!

“Chissà cosa farà oggi…”

C’è una ragazza giovane che vive nell’appartamento di fronte a quello di Valentina. Deve essere straniera, è bionda e molto magra, alta e con i capelli sempre raccolti in una lunga coda di cavallo che le scopre il collo lungo e bianco, come del resto lo è anche la pelle del viso.. bianca candida, senza nemmeno una traccia di trucco. Si chiama Simona, almeno, questo è quello che Valentina si è immaginata!

Ha due bambini, piccoli e buoni, che la seguono in casa, porgendole le tazze e aiutandola a mettere via la spesa. Ogni tanto lei li porta in cortile a giocare, ma loro non si allontanano mai troppo e non li vedi mai correre dietro al pallone, loro preferiscono guardare i fiori e chiedere alla mamma come si chiamano o di che colore sono. Sembra sola Simona, sola con i suoi bambini, mai nessuno che la viene a trovare.

“Pensi che sia sposata?”

“Ma chi?”

“Simona, la ragazza che vive nell’appartamento di fronte, è così bella…”

“Non saprei, magari lui se ne è andato..”

“Già, che amarezza…”, Valentina immerge una macina nel latte fino a farla sciogliere, poi raccoglie la sua poltiglia con il cucchiaio, “Chissà come fanno a finire così male alcune storie, ci hai mai pensato tu?”

Lei sì che ci aveva pensato, con Luigi era finita decisamente male, non si erano mai più visti da quel giorno. Lui se ne era andato, aveva detto che così non poteva continuare, che era deluso e non credeva più in loro. Valentina ricorda ancora quella mattina, quella domenica mattina di fronte all’ascensore. Lei in pigiama, lui vestito con lo zaino in spalla. Lui l’ha salutata e non si è più voltato indietro.

Ha fatto male all’inizio, poi il tempo è passato e con il tempo anche il dolore è stato dimenticato.

“Sono sicura che Simona soffre ancora…”

“Ma di che parli amore?”

“Niente, stavo pensando a voce alta… Altro caffè?”

Filed under: UNA STANZA TUTTA PER SÉ

3 Responses

  1. L. ha detto:

    capita ogni tanto che anche un uomo soffra, perfino lasciando…e lo fa perchè sente di non voler illudere la donna che gli sta accanto, perchè capita che un amore si trasformi in qualcosa di meno…e ogni tanto pensi al momento in cui aveva dichiarato di non voler continuare a stare assieme,dopo mille pensieri e mille ripensamenti; lo fa con un pizzico di dispiacere per il dolore che ha provocato, ma anche serenamente, pensando che lei ora è felice con un’altra persona. e soprattutto sapendo che lei è ancora presente come amica!

    p.s. ogni riferimento è PURAMENTE casuale!

  2. gaia ha detto:

    Quando ero più piccola pensavo che lasciare o essere lasciati non aveva più importanza di tanto… Poi mi sono trasformata, forse il mio animo è peggiorato e ho iniziato a pensare che essere lasciati era la via di fuga migliore, la più facile, la meno dolorosa. In fondo chi aveva torto? LUI che mia ha lasciato, io sono la vittima… Lasciare è molto difficile, ma una volta ho pensato di un uomo che avesse fatto una scelta coraggiosa…Lui mi aveva lasciato per farmi sorridere ancora e io gli ho sempre continuato a volere bene!

  3. michela ha detto:

    non sempre … essere lasciati puo’ essere comodo ma nche devastante … soprattutto se non lo hai previsto, puoi portarti dentro un senso di inettitudine devastante, di non essere mai all’altezza delle aspettative di un altro .. il pensiero che non vali abbastanza perchè un uomo ti desideri o comunque ti ami al punto di fare qualcosa per te …per impegnarsi in qualcosa per tenere duro.

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